Numero 82 di Altre Visioni che si apre con questo servizio del TG1 del 9 ottobre. Un infermiere salva la vita ad un infartuato, nonostante sembrasse che non vi fossero più speranze. Viene intervistato con implicita ammirazione. In questa epoca in cui il cinismo è diventata una religione, stupisce l’altruismo e l’impegno.

Da dirittodipolemica.blogspot.it cogliamo l’11 ottobre un commento di Sgarbi all’impresa di Beppe Grillo che ha attraversato lo stretto di Messina a nuoto. Gli argomenti richiamati nel commento di Sgarbi attestano la riuscita dell’impresa mediatica di Grillo. Proprio perché l’impresa compiuta è come quelle già fatte dai dittatori, ha avuto una risonanza mediatica particolare e non ordinaria.

Ancora l’11 ottobre da ansa.it prendiamo la notizia del bambino prelevato malamente dalla polizia mentre era a scuola. Il video girato dalla zia diventa una gogna mediatica per i metodi adottati dai poliziotti. Diventa evidente che aumenta sempre di più l’importanza dei video girati con i cellulari nel riequilibrio dei poteri. Quanti casi simili non hanno provocato l’indignazione generale perché non testimoniati da un video?

Dal servizio del TG5 dell’11 ottobre apprendiamo che alcune aziende investono in Italia e rimangono competitive mettendo in dubbio la non rinunciabilità della pratica della delocalizzazione. Ognuno trova le proprie strategie imprenditoriali. Ciò che è implicito, però, è che le strategie guidate dalla ricerca del profitto (il più possibile, il prima possibile, con meno problemi possibili) non è correlato con la lungimiranza.

Il 12 ottobre si registrano gli sviluppi del caso del bambino trascinato e umiliato. Ilfattoquotidiano.it riporta che il capo della polizia fa le scuse per la condotta dei poliziotti e, come reazione, i poliziotti denunciano la zia e il nonno per intralcio alla giustizia. È pratica della nostra Italia contemporanea che gli autori di un errore, palese e pubblico, contrattacchino aggressivamente invece di ammettere l’errore e scusarsi. Questo comportamento, purtroppo, è indice di una progressiva e diffusa perdita della dignità da parte di chi assolve un ruolo pubblico.

Sempre il 12 ottobre ilsole24ore.it ci comunica l’assegnazione all’Europa del premio Nobel per la Pace. Molti sottovalutano l’importanza dell’UE nella storia. Se qualcuno avesse detto che si sarebbe sviluppata una nazione in trent’anni che acquisisse un’altra nazione ogni due anni, si sarebbe pensato subito alla guerra e ai dittatori. L’UE c’è riuscita senza sparare un colpo e, anzi, con i paesi stessi che chiedevano di integrarsi.

Le fonti fino ad oggi di “Altre Visioni”